SALUTE E GUSTO CONSIGLI DI NUTRIZIONE E RICETTE
Rubrica a cura di Anna Laurenti e Margherita Nannini, ricette a cura di LapiccolAlchemica by Fiammetta Paloschi
Questo mese cercheremo di fare un po’ di chiarezza su un alimento talvolta tanto amato e talvolta tanto odiato: il candido latte, dolce ricordo dell’infanzia che in età adulta può dare non pochi problemi.
Troverete approfondimenti, schede tecniche di composizione, raccomandazioni di carattere generale e un paio di ricette nelle quali vengono utilizzate bevande alternative al latte proprio per coloro che ne sono intolleranti o allergici.
Buona lettura a tutti!!
Il latte e i suoi derivati
Con il termine “latte” si intende un prodotto integro, non alterato, privo di colostro, derivante dalla mungitura igienica, regolare e completa di femmine di mammiferi domestici sani e ben alimentati. Se non viene specificata la provenienza è sottointeso che si tratti di latte di mucca; negli altri casi viene sempre specificato l’animale di origine (es: latte di capra, latte d’asina, latte di pecora). I prodotti di origine vegetale devono invece riportare la dicitura “bevanda”, per cui si avrà “bevanda” a base di soia, di mandorla, di cocco.
Il latte si presta molto bene a processi di trasformazione tecnologici dai quali si ottengono i “derivati del latte” detti anche latticini e sono: formaggi, panna, burro, yogurt e gelati. L’Italia ad oggi conta la bellezza di 48 formaggi a Denominazione di Origine Protetta tutelati dall’Unione Europea.
Approfondimenti e Ricette
In generale quindi si raccomanda:
- Consumare non più di 200 ml di latte al giorno, meglio scremato in caso di ipercolesterolemia, sovrappeso, patologie cardiovascolari;
- Consumare formaggi stagionati solo saltuariamente (2 volte al mese);
- Consumare formaggi freschi e magri non più di un paio di volte alla settimana;
- Consumare yogurt ricchi di fermenti lattici vivi più volte alla settimana;
- In caso di intolleranza al lattosio, consumare con parsimonia latte e latticini contenenti questo zucchero e preferire quelli privi di lattosio;
- In caso di allergie alle proteine del latte consumare solo prodotti trattati ed altamente digeribili e sempre in quantità moderate;
Latte e latticini possono essere consumati con moderazione all’interno di una dieta varia ed equilibrata, con le dovute precauzioni per chi ha dimostrata intolleranza ed allergie per i componenti contenuti in questi prodotti.
Spesso negli allevamenti intensivi gli animali destinati alla mungitura vengono trattati con antibiotici, ormoni e farmaci si cui si trovano tracce anche nel latte e nei prodotti caseari da esso derivati. Per questo motivo il consiglio è quello di consumare latte e latticini di qualità, di cui si conosce la provenienza, meglio se biologici certificati.
Molta letteratura è stata prodotta sull’associazione tra il consumo di latte e il rischio di sviluppare tumori, tuttavia, tale affermazione non è mai stata sostenuta da evidenze scientifiche certe, tant’è che nelle stesse raccomandazioni recentemente pubblicate dalla World Health Organization (WHO) i prodotti caseari non rientrano tra i cibi associati ad un aumentato rischio di sviluppo dei tumori.