SALUTE E GUSTO CONSIGLI DI NUTRIZIONE E RICETTE
Rubrica a cura di Anna Laurenti e Margherita Nannini, ricette a cura di LapiccolAlchemica by Fiammetta Paloschi
I carboidrati costituiscono, insieme a lipidi e proteine, uno dei tre fondamentali macronutrienti sui quali si deve basare una sana e corretta alimentazione.
Comprendono una serie elevata di composti, per cui è necessario fare una classificazione per poi capire nello specifico le funzioni, i benefici e i danni creati da ciascuno di essi.
I Carboidrati si suddividono in semplici e complessi; i carboidrati semplici, detti anche “a rapido assorbimento” sono costituiti da monosaccaridi, formati da una sola unità zuccherina e disaccaridi, formati invece dall’unione di due unità zuccherine.
I monosaccaridi più comuni sono il glucosio, principale fonte di energia per il nostro organismo, il fruttosio, che si trova in grandi quantità nella frutta e negli alimenti di origine vegetale e il galattosio, componente degli zuccheri del latte.
I disaccaridi più comuni sono rappresentati da: saccarosio, comunemente conosciuto come “zucchero bianco” formato da una molecola di glucosio ed una di fruttosio; lattosio, costituito da una molecola di glucosio ed una di galattosio e maltosio, formato da due molecole di glucosio.
I carboidrati complessi sono lunghe catene polimeriche costituite da unità di monosaccaridi. Si differenziano tra loro in base al tipo di monosaccaridi presenti, al tipo di legame esistente tra le diverse unità monosaccaridi e alla conformazione che assumono nello spazio.
Nel nostro organismo i carboidrati complessi possono essere “a lento assorbimento” quando hanno una funzione nutrizionale, come l’amido, oppure possono essere “senza assorbimento” quando il nostro organismo non è in grado di digerirli e quindi hanno esclusivamente funzione strutturale; in questo caso si parla di fibra vegetale e fanno parte di questa categoria la cellulosa, l’emicellulosa e le pectine, sostanze fondamentali nella regolazione della peristalsi intestinale (Fig.1)

Fig.1 La classificazione dei carboidrati
Approfondimenti e Ricette
Non esistono lati positivi e vantaggi nell’assumere zucchero bianco e dolciumi ed invito tutti a fare una riflessione, attraverso le parole del Prof. Franco Berrino:
“Non si deve trovare un’alternativa allo zucchero, su questo punto vorrei essere chiaro. Ci si deve abituare a gusti meno dolci. Si possono preparare appetitose torte dolcificando con l’uvetta sultanina o con le albicocche secche. Anche la mela e la pera sono naturalmente dolci e possono entrare a far parte di un dessert”.
Il consiglio è quindi quello di limitare il più possibile il consumo di zucchero, bevande zuccherate e dolci, cercando di abituarsi a sapori più naturali, meno artefatti, riscoprendo il piacere di preparare una torta fatta in casa partendo da ingredienti sani e salutari; va ricordato inoltre che lo zucchero bianco aumenta lo stato infiammatorio, predispone all’insorgenza del diabete, favorisce il sovrappeso alla base di moltissime patologie.
Non devono però essere eliminati dalla dieta i carboidrati complessi che rappresentano la fonte essenziale di energia, infatti se il glucosio non arriva con la dieta, viene recuperato dalla trasformazione di lipidi e proteine, provocando la distruzione della massa magra muscolare, con il rischio che il paziente vada incontro a malnutrizione, condizione grave e assolutamente da evitare in presenza di tumore.
Ovviamente in caso di sovrappeso o diabete ovviamente è buona norma ridurre il loro introito, attraverso un regime alimentare controllato, consigliato però da un dietologo o un nutrizionista evitando il “fai da te” che nella maggior parte delle volte è più dannoso che utile.