SALUTE E GUSTO CONSIGLI DI NUTRIZIONE E RICETTE
Rubrica a Cura di Anna Laurenti e Margherita Nannini
Come si è visto fino ad ora, la frutta secca fa bene per molteplici motivi, ma non tutti possono mangiarla, perché tra le forme alimentari più diffuse, si trova proprio quella alla frutta secca che si può manifestare in diversi modi.
Si può essere allergici a un solo tipo di frutta secca, nei casi più fortunati, ma molto più spesso chi soffre di questo tipo di allergie, mostra sensibilità verso diverse varietà do frutto.
In particolare in Italia sono le diverse varietà di noci, le mandorle, le nocciole, gli anacardi, i pistacchi e le arachidi a risultare allergenici, secondo quanto emerso dalle ricerche condotte dal Ministero della Salute.
Se evitare di mangiare la frutta secca così com’è può essere relativamente facile, può invece risultare più difficoltoso evitare gli alimenti in cui questa sia presente, perché viene spesso utilizzata nelle preparazioni alimentari industriali. A tal proposito è necessario prestare massima attenzione alle etichette, leggendo gli ingredienti delle diverse composizioni e facendo attenzione che non ci sia la dicitura “Può contenere tracce di frutta secca”.
Le preparazioni in cui è più facile che sia presente la frutta secca sono le merendine e le torte industriali, le barrette ai cereali o al cioccolato, i muesli, ma si possono trovare anche in cibi pronti vegetariani o vegani perché sono una buona fonte di proteine e nei cibi pronti a base di carne e pesce, in particolare se impanati o fritti in pastella. Nelle miscele già pronte di legumi, cereali e semi si possono trovare tracce di frutta a guscio, o ancora in alcuni estratti per brodo. Infine, tracce di questi frutti si possono presentare nelle salse da cucina, nei panini e in alcuni formaggi.
Le principali manifestazioni allergiche sono i disturbi gastrointestinali, come vomito, diarrea, gonfiore addominale; poi si possono presentare l’orticaria e altre manifestazioni cutanee, insieme al prurito a naso e occhi. Oltre a questi sintomi “più leggeri”, l’allergia alla frutta a guscio può portare allo shock anafilattico, che può provocare gonfiore improvviso e accentuato di bocca e gola, svenimenti o anche conseguenze più gravi.
Alla luce dei sintomi che si possono manifestare, in caso di fastidi sospetti, il consiglio è di consultare il vostro medico di base per un consiglio e per l’eventuale prescrizione di test allergologici.