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Follow up

Il follow up nei GIST

Informazioni generali
Dopo aver completato tutti i trattamenti, lo specialista pianificherà una serie di visite successive e di esami ulteriori, per controllare gli effetti delle terapie e accertarsi che il tumore non si riformi. E’ comunque importante che il paziente si rivolga subito all’oncologo in caso di sintomi o effetti nuovi, anche al di là degli appuntamenti già programmati. Questa pianificazione di controlli nel tempo prende il nome di follow up.
Il follow-up nei tumori stromali del tratto gastroenterico (GIST)
La maggior parte delle ricadute dei GIST si verifica entro pochi anni da una chirurgia completa e spesso la ricaduta coinvolge peritoneo e/o fegato. Per questo sono consigliati una serie di esami di controllo la cui frequenza varia nel tempo, come indicato nello schema.

Stadio del tumoremalattia localizzata o localmente avanzata
Periodo di tempo dopo la terapiaprimi 2-3 anni.terzo annoquinto annooltre
Esami– tomografia computerizzata (TC) o tomografia computerizzata (TC) dell’addome– eventualmente alternate con un’ecografia– TC o RM dell’addome– eventualmente alternate con un’ecografia– TC o RM dell’addome– eventualmente alternate con un’ecografia– Tc o RM dell’addome– eventualmente alternate con un’ecografia
Frequenzaalmeno una volta ogni 3 mesiuna volta ogni 4 mesiuna volta ogni 6 mesiuna volta all’anno

La frequenza dei controlli riflette l’andamento del rischio nel tempo e può richiedere adattamenti al caso singolo, in relazione a specifici fattori di rischio. E’ da notare che vi può essere un rischio di ricaduta anche dopo molti anni, ma si tratta di un rischio basso, spesso più basso di tanti altri rischi che tutti noi abbiamo, semplicemente per età e/o “stile di vita”. E’ importante che il paziente con GIST si consideri guarito almeno dopo che siano passati alcuni anni, quando cioè il suo rischio di ricaduta è molto basso, se non addirittura trascurabile.

Stadio del tumoremalattia avanzata
Esami da effettuare· tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM) dell’addome;
· radiografia /TC del torace;
· esami del sangue (emocromo);
· esami di funzionalità epatica e renale.

Tutti i pazienti con GIST in terapia con Imatinib (Glivec®) o con altra terapia medica, richiedono un controllo sistematico sufficientemente stretto, sia per i possibili problemi legati al trattamento, sia per controllare l’evoluzione della malattia, attraverso visite di controllo abbastanza frequenti ed esami strumentali.
Anche i pazienti che abbiano eventualmente sospeso la terapia medica, ma che siano stati trattati per una malattia non “limitata”, richiedono controlli più frequenti, in modo da potere riprendere le terapie se necessario.
I Protocolli ufficiali di cura e follow up (NCCN, ESMO, CTOS) si possono leggere nella sezione apposita: LINEE GUIDA CLINICHE SUI GIST

Fondazione Italiana GIST ETS

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